INTERVENTI A PALAZZO DEI PIO

Sono partiti nei giorni scorsi una serie di interventi finalizzati a ripristinare l’agibilità della porzione di Palazzo utilizzata a fini museali (Museo della Città e annessi laboratori didattici).

L’obiettivo dell’intervento è quello di garantire un’adeguata omogeneità di intervento, evitando che interventi frammentari si affastellino in un assemblaggio di strutture e tecniche di rinforzo applicate alle diverse parti, senza una comprensione di fondo e una regia comune. Al progetto, redatto dall’ingegnere Giorgio Serafini, è stata integrata una progettazione sulle coperture realizzata direttamente dal Comune di Carpi, settore Restauro e Patrimonio.

In relazione a queste considerazioni, l’intervento è stato impostato essenzialmente su una serie di riparazioni o interventi locali che interessino elementi isolati, e che comunque comportino un miglioramento delle condizioni di sicurezza preesistenti, asseverando i criteri metodologici previsti dalla normativa sui beni monumentali.

Teatro di Carpi, lavori a pieno regime

Qualche settimana fa sono stati avviati gli interventi di ripristino e miglioramento strutturale-sismico del Teatro comunale di Carpi.

La progettazione degli interventi ha tenuto conto della particolare tipologia che caratterizza la costruzione. I teatri infatti, come le chiese, presentano elementi e problematiche comuni alla maggior parte delle costruzioni caratterizzate da grandi volumi privi, per la maggior parte della propria estensione in altezza, di orizzontamenti di piano; altra peculiarità è costituita da orizzontamenti di servizio e coperture di grandi luci, spesso costituiti da materiale ligneo variamente impiegato, spesso per formare grandi elementi anche composti. Agli orizzontamenti più alti sono spesso appesi le volte ed i relativi apparati decorativi (lato platea) e le attrezzature di servizio (lato palcoscenico).

Tale particolare conformazione evidenzia, in analogia con altre tipologie costruttive, una difficoltà intrinseca nell’esplicare una risposta sismica globale. Nel caso specifico, anche grazie agli interventi precedentemente attuati (messi in atto nei primi anni 2000, a seguito dei danni subiti in occasione del sisma del 1996), non si sono attivati in modo significativo meccanismi “fuoripiano” e, con qualche eccezione gli elementi strutturali hanno “risposto correttamente”, sviluppando anche una buona duttilità (e conseguente danneggiamento). Un discorso a parte occorre fare per la copertura, in particolare per gli elementi secondari, caratterizzata da ammaloramenti diffusi che la rendono particolarmente vulnerabile, non solo alle azioni sismiche ma anche a quelle gravitazionali (neve).

Gli interventi proposti dunque intendono certamente riparare i danni prodotti dal sisma (oltre ai pochi pregressi) ma anche migliorare il comportamento sismico con interventi di miglioramento che conservano la concezione strutturale della fabbrica storica, limitandosi a rinforzi locali e ad incatenamenti volti a sfruttare, in modo limitato e controllato, le maggiori risorse di alcuni elementi rispetto ad altri. Inoltre l’occasione di un sostanziale rifacimento del manto e delle strutture secondarie di copertura (reso indispensabile dalle carenze e dalle fatiscenze che hanno prodotto i crolli non può non essere colta per consolidare anche rispetto ai carichi gravitazionali, in primo luogo la neve ma anche i carichi di esercizio indotti dal normale funzionamento del teatro, alcuni elementi e/o collegamenti strutturali sottodimensionati, deformati o ammalorati.

RIAPRE PALAZZO DEI PIO

Riapre il Palazzo dei Pio, chiuso dallo scorso 29 maggio. Da lunedì 27 agosto riprendono regolarmente le attività del Castello dei Ragazzi (biblioteca Falco Magico e Ludoteca), mentre da domenica 2 settembre saranno gradualmente aperte al pubblico le aree di visita dei percorsi dei Musei.

CHIUSO ANCORA IL PASSO DEGLI SBIRRI

Rimane ancora delimitata da transenne l’area di piazza intorno al Torrione degli Spagnoli, fortemente danneggiato dal sisma, e al Teatro comunale che presenta seri problemi alla copertura. Non sarà possibile quindi attraversare il passo degli Sbirri e il cortile delle stele del Museo al Deportato, che è tuttavia accessibile da piazzale Re Astolfo. Resta comunque chiuso al pubblico il Museo Monumento al Deportato, finché non saranno ultimate le opere provvisionali di messa in sicurezza del Torrione degli Spagnoli.

RIAPRE PIAZZA DEI MARTIRI

Sono state rimosse le transenne che per tre mesi hanno ridotto la larghezza di piazza dei Martiri, impedendo la normale frequentazione, le consuete attività economiche e culturali, oltre all’accesso al Palazzo dei Pio. Conclusi i lavori di messa in sicurezza della Torre del Passerino e della Torre dell’Orologio, è stato ripristinato il passaggio tra piazza dei Martiri e piazzale Re Astolfo attraverso il cortile d’onore del Palazzo dei Pio.

Da sabato 1 settembre riprenderà in piazza il regolare svolgimento del mercato settimanale.

PRIME OPERE AL TORRIONE

Sono iniziate le prime opere di messa in sicurezza del Torrione degli Spagnoli che prevedono nelle zone più lesionate del sottotetto la tamponatura di alcune aperture con mattoni per ridurre la differenza di rigidità indotta dalle numerose aperture presenti su tutto il perimetro, rispetto ai piani sottostanti.

 

 

IN SICUREZZA LA TORRE DEL PASSERINO

Sono conclusi gli interventi di messa in sicurezza alla Torre del Passerino nel palazzo dei Pio.

Dopo la sistemazione delle aperture alla sommità e la ricostruzione della muratura, sbrecciata dalla caduta dei merli, sono stati collocati cavi d’acciaio con tenditore ad azione cerchiante e spessoramento con tavolato in legno per assorbire le differenze tra la cornice del bancale e della sommità.

La conclusione dell’intervento alla Torre del Passerino, dopo la Torre dell’Orologio, consentirà entro la fine di agosto di ridurre la transennatura di Piazza dei Martiri e riaprire al passaggio e all’utilizzo il Cortile d’Onore di palazzo dei Pio.

LA TORRE DEL PASSERINO – parte 2 from Carpidiem on Vimeo.

CONCLUSI PRIMI INTERVENTI A SAN NICOLO’

Sono conclusi gli interventi di messa in sicurezza al tiburio e ai campanili del tempio di San Nicolò.

Questi si presentano oggi cerchiati con pali di legno e fasce di fibre di poliestere che evitano all’edificio di subire ulteriori danni, in attesa dell’intervento di recupero.


LE ABSIDI DI SAN NICOLO parte seconda from Carpidiem on Vimeo.

LA TORRE PIU’ ANTICA

Costruita intorno al 1320 da Rinaldo Bonaccolsi detto Il Passerino (da cui il nome), la torre del Passerino svetta coi suoi 30 metri di altezza nell’angolo settentrionale del Palazzo dei Pio.

La merlatura ghibellina che le fa da corona, rifatta nell’Ottocento, costituisce uno dei tratti caratteristici dello skyline delle antiche residenze dei Pio.

LA CADUTA DEI MERLI DELLA TORRE

I danni degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 hanno interessato la parte sommitale della Torre del Passerino, che presenta un minor numero di maschi murari destinati a sostenere l’ingente peso dei merli sovrastanti, che hanno presumibilmente oscillato con modalità e intensità differenti rispetto al corpo architettonico sottostante.

Nei due eventi sismici sono caduti a terra due merli, oltre a un terzo che è rimasto sospeso, attaccato a una barra di fissaggio. Questo ha causato danni al paramento murario in corrispondenza degli elementi staccatisi, mentre altre lesioni si sono sviluppate sulle pareti interne ed esterne nelle murature e nella copertura della Torre, dove si è verificato anche uno smottamento delle tegole e dei coppi.