CONCLUSI PRIMI INTERVENTI A SAN NICOLO’

Sono conclusi gli interventi di messa in sicurezza al tiburio e ai campanili del tempio di San Nicolò.

Questi si presentano oggi cerchiati con pali di legno e fasce di fibre di poliestere che evitano all’edificio di subire ulteriori danni, in attesa dell’intervento di recupero.


LE ABSIDI DI SAN NICOLO parte seconda from Carpidiem on Vimeo.

ABSIDI E TIBURIO DI SAN NICOLO’

Continuano gli interventi di messa in sicurezza della chiesa di San Nicolò, dopo le opere già effettuate sui due piccoli campanili.

Le opere interessano l’area delle absidi e del tiburio, dove sono state rinforzate e puntellate le aperture e sono stati collocati pali di abete a sostegno della struttura architettonica ottagonale, poi fasciata a diversi livelli con fibre di poliestere.

I lavori proseguono con ulteriori interventi.

Le absidi di San Nicolò from Carpidiem on Vimeo.

SAN NICOLO’, UN EDIFICIO COMPLESSO

La chiesa attuale trae origine da una parte quattrocentesca a pianta centrale (zona absidi) integrata a inizio ’500 con le navate attribuite a Baldassarre Peruzzi. I due corpi di fabbrica e il nucleo centrale del tiburio hanno altezze, rigidità e deformabilità diverse che corrispondono a modi differenti di movimento dei muri, che si concentrano nelle zone di connessione tra le parti.

Con il sisma del 20 maggio 2012 il tempio ha subìto danni ingenti, ulteriormente aggravati dai ripetuti movimenti tellurici del giorno 29, che hanno creato una situazione di pericolo di crollo del tiburio e dei campanili nella parte absidale.