La copertura del Teatro

Stanno continuando le opere di rifacimento e consolidamento della copertura alta del Teatro Comunale.

È in corso la sostituzione delle orditure secondarie e terziarie operando in maniera graduale, per non lasciare grandi porzioni di tetto scoperto, rimuovendo parti di tetto fra due capriate per poi rimontare le nuove orditure lignee, il soprastante piano in tavelle, recuperate e pulite, ed il soprastante nuovo tavolato ligneo.

All’interno dell’edificio procedono le opere di consolidamento, in particolare è già stata eseguita buona parte della posa di rete, in fibra di carbonio, nei soffitti dei corridoi dei palchi.

 

Teatro Comunale, restauri alle decorazioni

Sono in corso gli interventi di restauro pittorico sull’arco del boccascena e sulla volta della platea.

L’arco del boccascena ha subito una lieve lesione, mentre sulla volta si è ripresentata una lesione ascrivibile al terremoto del 1996, con cadute di porzioni di stucchi e intonaci dipinti.

Oltre al controllo sulla tenuta complessiva degli intonaci e degli stucchi sull’intera superficie, si procede con la risarcitura  delle lesioni nella parte in vista della volta mediante iniezioni e stuccature e con la ripresa del decoro attraverso il ritocco pittorico.

TEATRO DI CARPI, INTERVENTI SULLE COPERTURE ALTE

Sono iniziati, al Teatro di Carpi, gli interventi sulle coperture alte dell’edificio.

Lo scopo dell’intervento è dotare le parti sommitali del fabbricato della necessaria solidarietà, favorendo il comportamento unitario con le pareti esterne dell’edificio.

Si rende necessario, quindi, agire sui singoli elementi strutturali, conferendo agli stessi la necessaria resistenza alle sollecitazioni, anche ordinarie, operando con sostituzioni sulle orditure lignee terziaria e secondaria e mediante opere di consolidamento delle capriate.

In particolare è stato eseguito lo smontaggio delle tegole, delle tavelle e iniziato la rimozione dei travicelli e delle terzere con cernita degli elementi da conservare. Si sta, inoltre, procedendo, sulle capriate lignee della copertura, alla cerchiatura dei puntoni con barre filettate in acciaio e, nella volta decorata sopra la platea, alla cerchiatura del tamburo superiore con un profilato piatto in acciaio.

 

INTERVENTI DI RESTAURO ALLE DECORAZIONI DEL TEATRO

Sono iniziati gli interventi di restauro pittorico e degli stucchi sull’archivolto del boccascena e di parte del soffitto decorato della platea del Teatro. Non essendo presenti danni tali da richiedere l’intervento strutturale, le singole lesioni sono trattate attraverso interventi di riparazione puntuale. Le operazioni in corso prevedono il ricollocamento e la ricostruzione degli stucchi distaccati, il fissaggio con perni e incollaggio di quelli instabili, seguiti da relativi ritocchi pittorici. Si provvede quindi al consolidamento tramite iniezioni di calce di Ledan delle murature e delle volte decorate lesionate, per procedere poi al restauro pittorico.

Teatro di Carpi, lavori a pieno regime

Qualche settimana fa sono stati avviati gli interventi di ripristino e miglioramento strutturale-sismico del Teatro comunale di Carpi.

La progettazione degli interventi ha tenuto conto della particolare tipologia che caratterizza la costruzione. I teatri infatti, come le chiese, presentano elementi e problematiche comuni alla maggior parte delle costruzioni caratterizzate da grandi volumi privi, per la maggior parte della propria estensione in altezza, di orizzontamenti di piano; altra peculiarità è costituita da orizzontamenti di servizio e coperture di grandi luci, spesso costituiti da materiale ligneo variamente impiegato, spesso per formare grandi elementi anche composti. Agli orizzontamenti più alti sono spesso appesi le volte ed i relativi apparati decorativi (lato platea) e le attrezzature di servizio (lato palcoscenico).

Tale particolare conformazione evidenzia, in analogia con altre tipologie costruttive, una difficoltà intrinseca nell’esplicare una risposta sismica globale. Nel caso specifico, anche grazie agli interventi precedentemente attuati (messi in atto nei primi anni 2000, a seguito dei danni subiti in occasione del sisma del 1996), non si sono attivati in modo significativo meccanismi “fuoripiano” e, con qualche eccezione gli elementi strutturali hanno “risposto correttamente”, sviluppando anche una buona duttilità (e conseguente danneggiamento). Un discorso a parte occorre fare per la copertura, in particolare per gli elementi secondari, caratterizzata da ammaloramenti diffusi che la rendono particolarmente vulnerabile, non solo alle azioni sismiche ma anche a quelle gravitazionali (neve).

Gli interventi proposti dunque intendono certamente riparare i danni prodotti dal sisma (oltre ai pochi pregressi) ma anche migliorare il comportamento sismico con interventi di miglioramento che conservano la concezione strutturale della fabbrica storica, limitandosi a rinforzi locali e ad incatenamenti volti a sfruttare, in modo limitato e controllato, le maggiori risorse di alcuni elementi rispetto ad altri. Inoltre l’occasione di un sostanziale rifacimento del manto e delle strutture secondarie di copertura (reso indispensabile dalle carenze e dalle fatiscenze che hanno prodotto i crolli non può non essere colta per consolidare anche rispetto ai carichi gravitazionali, in primo luogo la neve ma anche i carichi di esercizio indotti dal normale funzionamento del teatro, alcuni elementi e/o collegamenti strutturali sottodimensionati, deformati o ammalorati.