Il Torrione prima delle scosse sismiche del maggio scorso presentava già una situazione di criticità dovuta all’interruzione in corso d’opera dei lavori di restauro avviati nel 2000 dal Provveditorato Opere Pubbliche.
A seguito della situazione preesistente, l’edificio è stato reso immediatamente inagibile dopo la scossa del 20 maggio scorso, avendo subito il crollo di pinnacoli e camini in copertura e ampie lesioni alle strutture portanti dei piani, tanto che per la sicurezza dei fruitori della piazza si è intervenuto subito per rimuovere le parti all’esterno del tetto pericolanti, in procinto di cadere. A seguito delle successive scosse, oltre a ulteriori crolli della merlatura (oggi ridotta a un unico camino), sono stati rilevati danni ingenti ed estesi sulle pareti interne al 1° piano, volte incluse, danneggiamenti e distacchi di intonaci decorati in alcuni ambienti e un aggravamento delle fessure sui prospetti esterni.