archivio storico comunale


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Piazzale Re Astolfo, 1
c/o Palazzo Pio
41012 Carpi (Modena)
tel. 059 649959
fax 059 649976





La sala di studio

L'accesso alla sala consultazione è gratuito e avviene previa compilazione del form di accesso online, disponibile a questo link:  Richiesta di accesso all'Archivio Storico del Comune di Carpi

E' necessario prenotare la postazione in sala studio, inviando una mail all'indirizzo archivio.storico@comune.carpi.mo.it oppure telefonando al num. 059-649960.


Modalità di consultazione
La consultazione ai tavoli è consentita limitatamente alla documentazione presente in Archivio Storico e presso il Centro di Ricerca Etnografica. Non è possibile accedere alla sala studio per consultarvi materiali personali o non afferenti ai patrimoni archivistici, bibliografici e multimediali degli istituti.

La Sala studio degli Archivi di Carpi (Archivio Storico e Centro di Ricerca Etnografica) è collocata al piano terra della sede ed è aperta al pubblico quattro giorni alla settimana, su prenotazione. E' possibile richiedere su appuntamento la consulenza di un archivista e dell'esperto dei fondi multimediali, sia in loco che via email; si effettuano scansioni digitali e riproduzioni fotostatiche di documenti, come previsto dai Regolamenti in vigore. La sala studio è dotata di connessione Wi-Fi mediante collegamento libero alla rete EmiliaRomagnaWiFi.

La consultazione è consentita nel rispetto delle seguenti norme di comportamento:

 

 

Custodia oggetti

 

Nei locali aperti al pubblico degli Archivi sono a disposizione degli utenti n. 8 armadietti con chiave, nei quali è obbligatorio depositare cartelle, zaini, borse ed altri tipi di contenitori di piccolo e grosso formato, che pertanto sono proibiti all’interno della sala studio. 

 

Rispetto del silenzio

 

All’interno dei locali degli Archivi aperti al pubblico, gli utenti devono tenere un comportamento adeguato al contesto e ai servizi erogati: per favorire lo studio e la concentrazione, gli utenti sono tenuti al silenzio, limitando al massimo la conversazione che deve rimanere nei toni e nei modi educata e rispettosa degli utenti presenti, degli addetti di sala e del personale dell’Archivio. 


 

Consultazione materiali

 

Durante la consultazione, gli utenti devono avere sul tavolo una sola unità archivistica (filza, registro, busta o pergamena): la consultazione degli strumenti di corredo (inventari, guide, cataloghi) è invece possibile su più volumi contemporaneamente. I materiali dati in consultazione devono essere maneggiati con estrema cura: in sala studio è concesso l’uso di sole matite morbide cancellabili, da utilizzare su fogli propri e non sugli originali cartacei. In sala studio non è consentito:

  • appoggiare fogli di carta, lucidi, trasparenti e oggetti simili sopra i documenti originali;
  • fare pressione con qualsiasi strumento sugli originali;
  • apporre segni, con qualsiasi strumento scrittorio anche cancellabile, sugli originali;
  • manomettere l’ordine delle carte consegnate all’interno delle buste;
  • consumare alimenti o bevande;
  • aprire in maniera forzata filze e registri;
  • staccare fogli originali da filze, registri, mazzi, etc;

 

Per la consultazione della documentazione antecedente al 1850, è obbligatorio l’utilizzo dei guanti monouso, messi a disposizione in sala studio. Al termine della consultazione, il materiale deve essere riconsegnato al personale di servizio nello stesso stato in cui è stato preso in consegna. Gli utenti possono conservare in deposito per la successiva consultazione non più di n. 3  unità archivistiche e per un massimo di 7 giorni (se non interviene una ulteriore proroga), al termine dei quali il personale addetto provvede a ricollocarli. Il materiale in consultazione da parte di un utente e lasciato in deposito non può essere dato in consultazione ad altro utente, finché il primo non lo restituisca e non venga ricollocato: in questo caso, i termini temporali di consultazione del materiale archivistico non possono essere prorogati. 

 

Uso di strumentazione personale

 

E’ consentito lavorare in sala di consultazione con proprio personal computer, allacciandosi gratuitamente alla rete elettrica e alla connessione WiFi disponibile. E’ consentita la riproduzione gratuita e illimitata con mezzo fotografico proprio, sprovvisto di flash e scatto sonoro, previa compilazione dell’apposito modulo a disposizione.


 

Danneggiamento dei documenti

 

Ogni comportamento dannoso nei riguardi del materiale consegnato sarà punito con l’immediato allontanamento dalla sala studio: a  seconda  della gravità del danno saranno applicate, a seguito di motivata relazione del Dirigente di Settore, la sospensione o l’esclusione dall’accesso all’Archivio notificata mediante lettera raccomandata a firma del Dirigente responsabile. Sono comunque fatte salve le azioni penali e civili che potranno essere attivate nel caso di danneggiamento di documenti e patrimoni archivistici. In caso di estromissione in via definitiva dell’utente o di apertura di procedura legale nei suoi confronti, si provvederà ad opportuna notifica alla Soprintendenza Archivistica per la Regione Emilia-Romagna.


 

Tutela

 

Ogni comportamento rilevato contrario a quanto definito prevede l’esclusione dall’accesso all’Istituto, formalmente comunicata dal Dirigente responsabile del settore tramite lettera raccomandata, nei tempi e con le procedure previste dall’art. 20 del Regolamento in vigore.


La frequenza della sala studio è sottoposta all'accettazione di:

- Regolamento
-
Carta dei Servizi
-
Codice deontologico


Statistiche di frequenza e utenza della sala studio:
 
Anno N° utenti  N° accessi sala studio
2016 90 821
2017 137 783
2018 113 688
2019 120 660
2020 67 150
2021 105 250
2022 92 272






















Ultimo aggiornamento: 25/09/2023