Quando si entra in un museo è come fare un passo dentro la storia.
Ogni oggetto, ogni immagine, porta con sé un pezzo del nostro passato.
Fra i tanti oggetti esposti ha catturato la mia attenzione la camicia rosso fuoco dei garibaldini e il volto fiero di Giuseppe Garibaldi, l’eroe dei due mondi.
Mi sembra quasi di vedere i mille salpare da Quarto per la Sicilia, con tante speranze, spirito di sacrificio e un grande sogno: l’Italia libera e unita.
In questa parte del museo si respira l’aria del Risorgimento, quel lungo percorso che i patrioti hanno dovuto compiere per creare la nostra Patria.
Ed anche Carpi e la nostra zona hanno avuto i suoi eroi.
Tante sono le armi esposte: sciabole, baionette, fucili.
Ognuna di queste è stata nelle mani di un combattente ed ha visto battaglie perse ma anche vittorie; ha causato la morte del nemico ma ha sicuramente dato la salvezza a qualcuno.
Non mancano le divise, i documenti scritti e le medaglie d’onore, un riconoscimento a chi ha dimostrato tanto coraggio.
Ogni oggetto porta con sé una persona, un volontario che ha creduto in un futuro di libertà, indipendenza e unità.
A 150 anni da quel 17 marzo 1861 un grazie a chi ci ha regalato l’Italia.